Motivazioni:
- Fase di stallo della trattativa di rinnovo del Ccnl dei porti per rilevanti indisponibilità datoriali sulla difesa del fattore lavoro e delle sue peculiarità
- Mutamento “genetico” in atto, per ampio ingresso di compagnie di navigazione e fondi finanziari negli assetti societari dei terminal portuali
- Strategia di tagli lungo le filiere di trasporto per ricavare profitti a spese dei lavoratori portuali e delle condizioni di lavoro e di sicurezza
- Silenzio del Governo e del Mit che, oltre ad eludere ogni richiesta di confronto del Sindacato, sembrano perseguire obiettivi disarticolati, dettati da una strategia di destrutturazione del sistema di regole
- Gestione di molti Presidenti delle AdSP, contraria alla logica di sistema e all’interesse generale del Paese
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Foto di copertina tratta da impresamia.com