che riguardano soprattutto Risorse, Affidamenti e Sicurezza, che stanno impattando negativamente sul settore”. Ne danno notizia Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl FNA, sottolineando che “continua a destare molta preoccupazione il paventato taglio di 300 milioni di euro al Fondo nazionale del trasporto pubblico locale e quello dei 50 milioni destinati alla copertura degli oneri di malattia, nonostante l’accordo dell’ultima ora intervenuto in sede di conferenza stato-regioni, che riteniamo ancora pieno di ambiguità ed incertezze”.
“Le Regioni 'impongono' al Governo - spiegano le organizzazioni sindacali - l’impegno, in sede di approvazione della legge di assestamento del bilancio statale, di ripristinare i 300 milioni, senza includere gli oneri per malattie, ma è evidente che il taglio, confermato dal decreto di liquidazione dell’80% del Fondo, a firma del Ministro Toninelli, è ancora vigente, a dispetto dei proclami propagandistici di alcuni rappresentanti delle forze di governo. Inoltre non è completamente rassicurante la prospettiva che le regioni si impegnino a non far gravare sulle aziende del settore le criticità derivanti dai tagli, compatibilmente con le disponibilità dei propri bilanci”.
“Aspettiamo quindi la legge di assestamento del bilancio e che il Ministro e il Governo mantengano l’impegno preso in Conferenza Stato-Regioni. Per ora - denunciano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl FNA - rimane il fatto che i tagli avrebbero un effetto dirompente per la tenuta del sistema, con gravi conseguenze nell’ambito dei servizi al cittadino e con enormi problemi occupazionali nel settore, mentre invece occorrerebbe stabilizzare il Fondo, garantendo le risorse necessarie”.
Foto di copertina tratta da sienafree.it